IL COLPO DEL K.O. E' DI ANDREA CHE,AD UN MINUTO DALLA FINE,REALIZZA IL GOL QUALIFICAZIONE.
Arriva la qualificazione dei Ragazzi anche in questo difficile Torneo Venta Club.
La squadra ha tirato fuori,nel momento decisivo,il carattere e la concentrazione di cui è dotata ed alla fine,ha sconfitto un avversario senza dubbio di buon livello.
Il match si presentava come una finalina anticipata con 2 risultati su 3 a favore,o quasi,della Villa-Stendhal,basata su ottimi elementi della Lorenteggio di calcio a 11.
Tuttavia non è stato un match facile,la partenza è stata,come spesso accade ultimamente,molto agitata e confusa.
Alcuni di noi,forse per l’eccessiva tensione,hanno litigato dopo pochi minuti di gioco,rischiando di compromettere tutto.
Il buon pubblico presente ed un arbitro rigidissimo nel rispettare il regolamento hanno forse contribuito a creare quest’atmosfera bella ma da grande sfida,che comunque è stata apprezzata da tutti.
Ovviamente sugli spalti non poteva mancare lui,il presidente,che nei grandi appuntamenti non manca mai.
Si rivede dopo tanti mesi anche Andrukas,capitano di mille battaglie che presto rivedremo anche in campo.
Come detto quindi,pronti via si crea subito tanta confusione,e la Villa Stendhal,pur sbagliando qualcosa davanti,finisce per capitalizzare il miglior gioco del primo tempo..Pippo esce dopo pochi minuti e sta fuori tutto il primo tempo,prima Rui e poi Live provano a dare una mano a Capitan Mod davanti ma non si sembra riuscire a trovare il pertugio giusto.
E l’incrocio dei pali colpito da fuori da Simo,sembra il segnale che non è serata.
Il primo tempo finisce 2-0 per la Villa Stendhal.
Il secondo tempo pero’ parte sotto migliori auspici.
E a suonare la carica è un prepotente Pippo che,incattivito dal diverbio a inizio match,rientra con lo spirito dei tempi migliori.
E’ lui che infatti,di prepotenza,riapre il match dopo un’azione insistita di Mod.
Palla a centro pero’,è grave la disattenzione difensiva che permette,al numero 9 Stendhal,di riportare il match sul 3-1 per i bianchi.
Da qui in avanti pero’ il Sierra che non ti aspetti,che di prepotenza sale in cattedra e si lancia al disperato recupero.
Mod,imbeccato da Rui,firma sotto le gambe del portiere il 3-2 che riaccende tifo e speranze.
La Stendhal accusa il colpo,arretra il baricentro e il Sierra pareggia.
La triangolazione dei gemellini del gol manda ancora in crisi la difesa avversaria,Pippo-Mod-Pippo e il boss numero 9 trova la doppietta personale,diagonale mortifero e,a 10’ dal termine, 3-3.
La tensione si taglia con il coltello,momenti nervosi da ambo le parti,si entra nella fase clou.
Rui,Andre e Simo dietro si coordinano bene finalmente,e gli avversari trovano un muro nero-verde non facile da scardinare.
E a 5 minuti dalla fine,un colpo da biliardo ancora del “Boss”,che torna agli antichi splendori,firma il sorpasso.4-3.
E’ un assalto alla baionetta quello degli Stendhal,che cercano a tutti i costi il gol che li rimetterebbe in corsa.
Così facendo si sbilanciano parecchio ma,il fortissimo portiere dei bianchi,dice sempre no a Mod e co.
A 2 minuti dalla fine infatti,su una carambola fortunosa,il numero 7 Stendhal si ritrova libero davanti a Rafael che stavolta non puo’ nulla,4-4.
L’arbitro sancisce ben 3 minuti di recupero e,al 120esimo secondo,Mod ha un’ultima palla.
Finta,prova sfondare,non ci riesce ma inevitabilmente si porta a sé 4 avversari.
Live allora è libero di inserirsi dalla destra,Mod lo vede e scarica il pallone.
Live riceve palla e,dalla sua mattonella preferita,scaglia una bordata micidiale.
Il bravo portiere avversario stavolta è impietrito come fosse davanti alla gorgone Medusa,che con la sua testa di serpenti pietrifica chiunque la guardi negli occhi.
Sierra 5,Villa Stendhal 4.
L’arbitro dà agli Stendhal il tempo di provare ancora un paio di azioni,ma su una di queste è Rui che con un salvataggio monumentale salva il risultato;sull’altra il gatto Rafa con la punta delle dita devia in corner.
Finisce qui,con vibranti discussioni così come si era iniziato,ma capiamo che perdere all’ultimo è sicuramente difficile da accettare,come successo a noi tante volte.
E’ stata una partita vibrante che poteva finire in qualsiasi modo,complimenti anche agli avversari che hanno lottato fino all’ultimo.
Ma stavolta è Sierra il nome giusto.
Ancora una volta ai quarti di finale.
Ancora una volta ce l’abbiamo fatta.

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